sabato 28 aprile 2012

Il primo giorno in palestra. LOL.

Ieri ho dimenticato di scrivere a causa della stanchezza, ma oggi non posso per nulla al mondo omettere una così ricca descrizione di personaggi che ho avuto la (s)fortuna di incontrare ieri. Questa volta sarò molto dettagliata.
Arrivo in palestra, davanti alla reception un tipo muscoloso di spalle a fare non so che e un divanetto con 3 ragazze sedute che iniziano, tanto per cambiare, a guardarmi stra-male per chissà quale motivo. Spiego al proprietario-personal trainer che è il mio primo giorno e gli chiedo cortesemente di spiegarmi come usare la scheda e quali attrezzi usare per non fare le cose di testa mia; inseriamo la scheda, entriamo nel magico mondo dei muscoli, sudore, puzza di piedi, ascelle commosse e di quel grande ammasso di fissati per la linea e per il fisico scolpito. Si voltano tutti nella mia direzione nonostante fossero tutti impegnati a sfasciarsi e a devastarsi con gli attrezzi e lì penso "Ecco, è arrivata l'aliena...". Mi tolgo la giacca, rimango in pantajazz e t-shirt, lego la mia lunga chioma, chiedo al tipo di aspettare due minuti che sbroglio la stronzissima auricolare dell'iPod ('cci sua aggiungerei...) e salgo sul tapis roulant. Lui mi spiega (a voce iper-bassa e ultra-incomprensibile) che per il mio problema non devo assolutamente correre, ma solo camminare; per questo motivo imposta il tapis roulant a una "velocità" (se così se po' defini') assurdamente lenta che se fossi stata ferma di sicuro sarei andata più veloce, LOL. Mi chiede quanti anni ho, il mio peso e mi spiega come aumentare e/o diminuire la velocità dell'attrezzo. Imbarazzatissima comincio a farmi la mia lunga camminata sul tapis, lì per lì volevo sparire visto che tutti quei bei giovincelli non facevano altro che fissarmi dalla testa ai piedi e in più mi chiedevo "Cosa ci fa una umilissima e semplicissima musicista introversa in un posto così pieno di teste di cazzo?". Per un momento ho pensato di sparire, giuro. Nonostante stessi guardando i tasti "STOP" e "-" (rallenta) da un bel pezzo non riuscivo a capire come fermare l'aggeggio...mi sentivo una completa idiota lì sopra. Nelle mie orecchie nel frattempo ho impostato tutto "Evanescence" e ho mi sono detta "almeno non penso a quello che mi circonda con la musica che mi piace e quando finirà l'album potrò finalmente scappare da questo inferno puzzolente e umido di sudate maschili (sbav a parte). Così parte il cd e io tra una cazzata e l'altra cerco di passare il tempo andando lentissimamente. Un ragazzino di circa 13-14 anni mi punta (sì esatto, 13 anni) e lascia la cyclette per venire a mettersi sul tapis roulant accanto al mio. Nonostante la sua velocità fosse abbastanza sostenuta non era concentrato sulla sua corsetta, bensì non mi staccava un solo secondo gli occhi di dosso e sopratutto fissava la mia velocità-tartaruga segnata sul display. Pensavo "Dio santo ragazzino, nell'armadio ho dei maglioni che sono più vecchi di te, lo sai? E quando io diventavo una donna tu stavi ancora mettendo i dentini...". Dopo un po' il pupo, deluso per il mio totale disinteresse, cambia ulteriormente attrezzo e dopo qualche minuto se ne va. Accanto a me viene a posizionarsi un nasone della malora, che se per disgrazia avesse perso l'equilibro si sarebbe salvato perché il suo naso gli avrebbe volentieri fatto da cavalletto (ULTRA LOL). Ma a momenti l'equilibrio lo perdevo io a causa del suo nauseante cattivo odore di scarpe sporche che mi stava facendo trattenere il respiro e non mi giungeva più ossigeno al cervello; ho dovuto resistere a sopportarlo qualche minuto, dopo di ché se n'è andato anche lui (uffa ma solo io devo starci 20 minuti su questo coso?!). Il tipo tutto muscoloso, il tardone, il ragazzo con la barba lunga, il semi nano vanitoso, il tipo con più tatuaggi che peli e altri tipi a fissarmi mentre le loro espressioni di immenso sforzo si facevano sempre più intense e vistose.Per non parlare di quando dopo mezza seduta di pesi o attrezzi correvano allo specchio a guardarsi i muscoli. Coglione, guarda che non cambiano da un minuto all'altro. Dire che più volte ho rischiato di scoppiare a ridergli in faccia è poco, non è facile concentrarsi su niente se si è circondati da tutti questi esseri dal volto "deforme" per la fatica che ti guardano come a dire "Hei baby, vedi cosa so fare? Ah se ti piglio". Ho avuto molti momenti in cui ho provato pietà per loro e stavo per urlare "Ragazzi, ho capito che siete in forma ma non c'è bisogno di dover avere un infarto per farvi vedere", e non lo dico così per dire perché erano tutti girati nella mia direzione, un motivo in più per sentirmi una cogliona a 2km/h. Così per trattenere la risata mi sono data parecchi morsi alle labbra e ho tentato in tutti i modi di pensare alle cose più tristi del mondo, dal film "Hachiko" all'estinzione delle scimmie albine del borneo. Dopo poco si avvicina il personal trainer che mi fa "Che succede?" e io "Nulla perché?" (stavo per dirgli "ma chi ti metti qui a fare palestra? Lo scarto dello scarto dei cervelli di capra?") e lui procede "Perché vai così piano?" e io gli spiego che è stato lui a impostare quella velocità e ho pensato di dover rispettare il suo volere, così gli ho detto "Mi è stato detto di non correre, ma posso andare un po' più veloce?" (e fu così che tutte le tartarughe del mondo scoppiarono in una fragorosa risata con tanto di fischi e pomodorate) e lui risponde deciso "Devi andare più veloce!" -  Se me l'avessi detto prima avrei evitato questa bella figura di merda. Vado più veloce... ah finalmente, il tempo scorre, le canzoni pure, ma 'sti stronzi maleodoranti che fanno a gara a chi prende più pesi non se ne vanno ancora. Finalmente i 20 minuti sono finiti. Mi sono fatta ben 20km a piedi (o 2km? Boh...) Ah, che bello. Mi tocca però uno degli attrezzi più imbarazzanti della palestra, un coso che imita lo sci di fondo. Un imbarazzo indescrivibile... "devi fare tutto il giro con la gamba" mentre io facevo solo su e giù... "No, devi fare il giro completo..."... Ci ho messo un bel po' per capire come funzionasse quel coso però è stato abbastanza divertente, e lì il tipo tutto muscoli che si sfasciava tra un attrezzo e l'altro ha dato il meglio di sé. Eheh...Non so se il mio movimento deve avergli scatenato qualche impulso nelle parti basse perché quello che io avevo in quel momento davanti agli occhi era proprio un'erezione. Madre di dio, e per di più aveva anche i pantaloni bianchi semi-trasparenti. Inizialmente la mia ingenua mente non realizzava che lì dentro si stessero scatenando le più bollenti guerre ornitologiche, cercavo di darmi mille spiegazioni; pensavo che avesse messo il cellulare negli slip o che avesse messo una protezione per non farsi male... ma quando le cose si son fatte davvero IMPOSSIBILI DA NON VEDERE ho avuto la conferma che non si trattava né di cellulare e né di protezioni para-balle (complimenti comunque! :D). Inutili sono stati i suoi tentativi di coprire il rottweiler con la mano, così si è allontanato qualche minuto per andare a infierire su qualche attrezzo che mascherasse le attività di risveglio del suo compagno di vita. Si è rifatto vivo dopo qualche minuto quando è arrivato un montagnone grasso e alto che lo conosceva. Il montagnone viene da me "A quanto stai?" (che è tutta 'sta confidenza? almeno presentati adeguatamente...) e io mentre nelle orecchie avevo "Never Go Back" al massimo quasi gli urlo "eeeeh?!" (con un'inevitabile e affaticata voce da gallina ebete) e lui "quanto ti manca?" e io gli rispondo "4 minuti e mezzo". Il mio percorso sulle alture immaginarie con gli sci è finito, finalmente la cyclette *-* ma anche qui il tipo tutto muscoli mancava poco che si dichiarasse ai piedi dell'attrezzo coi modi più volgari possibili. L'attrezzo "sci di  fondo" e le cyclette sono vicinissime, così il montagnone ha preso il mio posto e il tutto muscoli ne ha approfittato per avere un contatto ravvicinato parlando all'amico delle cose più stupide e inutili del mondo pur di stare a due passi dal mio didietro. Il montagnone dopo manco 5 minuti ha iniziato a trasudare onde anomale di sudore dalle braccia e dalla fronte, infatti stavo per chiedergli "ti stai sciogliendo oppure piove qui in palestra?"; non so chi avrebbe avuto mai il coraggio di usare quell'attrezzo dopo visto che era completamente inzuppato (bleeeeaaaaaaaaaaaaaaah). Il tutto muscoli proseguiva con cazzate tipo "sono stanco, tra poco vado a casa, mi doccio, vado a Corato a prendere i croccantini al cane, dopo poi vado al monumento, la lascio un po' libera (il cane forse è una femminuccia), domani vado al mare, voglio comprarmi una villetta, ne ho trovata una a 60mila euro" ecc... zompando da un argomento all'altro con una velocità impressionante, e mentre lo faceva era completamente poggiato alla mia cyclette che prendeva (per chissà quali ragioni imperscrutabili) a cazzotti. Io ero un misto tra il disagio e l'irritazione perché sentivo questi violenti colpi fastidiosi battere quasi come un martello oltre che sul corpo, anche nel cervello. Mi permetto di aggiungere che quando parlava del cane sembrava quasi sapesse che sono una grande amante degli animali (sopratutto cani e gatti), perché incalzava l'argomento cercando la mia approvazione mai arrivata.  Ma non è finita qua. Si è avvicinato pericolosamente a me toccandosi senza imbarazzo quello che ha (forse) di più caro al mondo (sì, è proprio quello che avete capito). So solo che, per quello che mi suggerisce il mio inesperto lato di psicologa, che è una persona molto immatura e sembrava un ragazzino in preda alle crisi ormonali della pubertà che comincia a capire a cosa serve la donna in quei momenti lì e quando ne vede una non capisce più nulla. Il fatto di zompare da un argomento all'altro era un modo per attirare l'attenzione e per mascherare il nervosismo alla presenza di una persona che evidentemente gli piace. So anche che se pensava di instaurare una conversazione o di fare colpo ha totalmente FALLITO. E mentre continuava a fissarmi davanti e didietro (visto che avevo uno specchio proprio dietro) anche i miei 20 minuti sulla cyclette sono finiti. Ho evitato di fare anche l'altro minuto e 30 dove l'attrezzo va in maniera più morbida proprio a causa sua. Ero stufa delle sue avances da adolescente in calore. Mi sono asciugata con l'asciugamano, mi sono sciolta i capelli, ho rimesso la giacca, preso l'acqua e me ne sono andata. È rimasto col faccino da cane bastonato a fare un attrezzuccio facile facile col volto basso. Non aveva più motivo per prendere 100kg sulle braccia ora, no? Cacchi suoi, è partito davvero col piede sbagliato. Dall'erezione immotivata a mettermi i genitali sotto il naso mentre se li tastava senza problemi. La pazienza ha un limite. SOPRATUTTO LA MIA.
Tra tutti questi tipetti c'era un nerd, magrissimo, zero fisico maschile, occhialucci da studioso. È stato l'unico a mantenere un po' più di garbo, nonostante guardasse è rimasto sempre educatissimo ed elegantissimo. È uscito con me alla fine ma è andato via per la sua strada. Non oso immaginare cosa succederà la prossima volta... :D

giovedì 26 aprile 2012

Bene, questo è il mio primo post e cercherò di non dire troppe cazzate per non far fuggire la gente. Ho un gran mal di testa in questo momento, come anche in gran parte degli altri momenti della giornata e quindi tutto avrei voglia di fare tranne che scrivere qualcosa. Ma in alcuni momenti è meglio scrivere, perché posso già immaginare quello che starei facendo ora se non stessi scrivendo... 
Mi accorgo di aver lasciato il deodorante ancora attaccato alla presa di corrente, ecco perché ho le "fauci secche" e la testa come chiusa in una morsa d'acciaio. Sono stressata. Dovrei studiare... ma non lo faccio. Dovrei leggere... ma lo riservo a brevissimi momenti della giornata. Dovrei mettere un po' di ordine nella mia testa perché credo che la causa delle continue emicranie sia proprio il disordine che vi abita. È* per questo forse che la gente mi tiene lontana, e se fossi al posto loro anche io avrei reagito alla stessa maniera. Non è affatto facile avere a che fare con me e con la mia testa, io ormai sono abituata... sono in conflitto con diversi lati di me stessa da quasi 21 anni... oh porca zozza, ho detto 21 anni!? Dove sono finiti i 15? I 16? I 17? I 18? I 19? e ora pure i 20?! Lo so, lo so. A farmi mille domande e problemi, a spendere tempo dietro le persone sbagliate, a rovinare le amicizie per il mio caratteraccio anche... e così dal 2007 nella mia vita regna la calma piatta fino alla nausea. Credo che dovrei cominciare a lasciarmi andare. Ho quasi 21 anni e sono seria e fredda come una persona di oltre 80 anni che ha passato parecchi guai in vita sua e con l'attuale unico interesse di contare i giorni affinché giunga l'ora di stendere i piedi in una cassa da morto. Ha ragione mia mamma quando dice che rimpiangerò questi anni, ma non è colpa mia se ho assorbito così tanto veleno in vita mia da dimenticare di dover fare l'adolescente spensierata. E ora la megera mi dà anche della vecchia! Mentre lei, a quasi 57 anni, si permette il lusso di dire "sono ancora nel pieno della giovinezza cara!e sono anche più giovane di te in tutti i sensi". Sti gran cazzi, lei si sente una ragazzina a quell'età e io dovrei mettermi già il peso sulle spalle... roba da matti. Ma è proprio la mentalità di questo posto ad avere questa cosa quasi come regola; quando parlo con delle donne molto più grandi di me e sentono che sono (felicemente) single mi rispondono "Io alla tua età ero già sposata con 3 figli, lo sai?!", e cosa vuoi? Un premio nobel per la precocità con cui ti sei infilata l'anello al dito e hai cominciato a sfornare figli che ora, a oltre 30 anni, continui ancora a mantenere TU? Cara signora, fatti un esamino di coscienza, che è facile parlare della vita degli altri e non sapere di essere in difetto con la propria. A me tocca sorridere e annuire perché sennò mia mamma dice che sono aggressiva e arrogante quando rispondo per le rime. Sì, ho una mamma un po' rompipalle che critica ogni mio passo e atteggiamento. 
Un giorno di questi mi sa che parto... :D


*(evvai sono riuscita a fare la e maiuscola accentata con la tastiera, godo come una capra! Ok basta.)